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domenica 22 aprile 2012

IL CIBO SECONDO L'AYURVEDA






L'ayurveda ( आयुर्वेद ) è la medicina tradizionale utilizzata in India fin dall'antichità. Le sue origini storiche si perdono indietro nei secoli fino a 6000 anni fa.

L'Ayurveda insegna che ogni individuo ha il potere di guarire se stesso. 
Ogni individuo nasce con una determinata costituzione di base ( PRAKRITI ) che non cambia fino alla morte, ed è costituita dalla mescolanza di tre principi base ( DOSHA ) detti anche umori, che si originano dai cinque elementi fondamentali - etere, aria, acqua, fuoco e terra - e governano tutte le funzioni biologiche, psicologiche e fisiologiche del corpo e della mente. Ognuno di noi possiede un mix delle caratteristiche soprattutto di due dei tre tipi base. Quando i dosha sono in uno stato di squilibrio (VIKRITI) insorgono le malattie. 


 I DOSHA
 

Le costituzioni di base sono ( clicca sui nomi per approfondire ) :
vata
- pitta
kapha


Secondo l'ayurveda ogni persona è più incline a sviluppare malattie associate all'aumento del dosha più forte della sua costituzione. Il principio base è che i cibi e i comportamenti che hanno le stesse qualità di un dosha aumentano quel dosha particolare, mentre le sostanze e lo stile di vita che ha qualità contrarie ad un certo dosha lo fanno diminuire.

Per esempio i cibi piccanti e ricchi di spezie provocano l’aumento del calore nel corpo e nella mente : se la vostra costituzione è già "calda" come Pitta, questo calore può diventare eccessivo e contribuire all’insorgere di malattie sopratutto a carattere infiammatorio, i cui sintomi cioè hanno qualità “calde” , oppure può causare un atteggiamento mentale critico e improduttivo. Se invece la vostra costituzione è “fredda” come Kapha, i cibi speziati e piccanti vi aiuteranno a mantenere l’equilibrio.

Essendo spazio e aria gli elementi predominanti nel dosha Vata, esso sarà aumentato da cibi come i cavoli e i legumi che tendono a produrre aria, ma anche da uno stato di agitazione prodotto dallo stress e dall'irregolarità nello stile di vita. Sarà invece diminuito dai cibi pesanti, untuosi e acquosi, ma anche da uno stile di vita regolare e tranquillo.

I dosha cambiano in continuazione nel nostro organismo perché sono influenzati da diversi fattori come il clima, le ore della giornata, le stagioni, le emozioni, i pensieri, lo stile di vita.


I GUNA : le categorie e le proprietà del cibo

I Veda classificavano la mente in una di queste tre categorie: Sattvica (pura), Rajasica (stimolante), e Tamasica (ignorante). Leggi questo post per approfondire.

Nell'Ayurveda, il cibo viene classificato con le stesse categorie:

- sattvico: quando stimola pace ed armonia
- rajasico: quando stimola passioni e desiderio
- tamasico: quando porta alla pigrizia e al torpore


I cibi Sattvici sono di alta qualità : le verdure fresche, la frutta fresca e secca, le insalate, le lenticchie, lo yogurt, il latte, il burro fresco, il grano, la segale, l'orzo, le nocciole, le mandorle, il riso e il miele.

I cibi Rajasici sono di media qualità. Presentano un elevato contenuto proteico e generano una gran quantità d'energia fisica. Rientrano in questa categoria lo zucchero, i dolci, il formaggio, le uova, le patate. I cibi Rajasici arricchiscono d'energie, aumentano le forze, la passione, e rendono dinamici e sono adatti per gli adulti fino all'età di quarantacinque anni

I cibi Tamasici sono di bassa qualità e comprendono cibo in scatola, trattato, rovinato, contaminato o cibo insano. Carne, pesce e alcool sono di questa categoria, appesantiscono, offuscano la chiarezza mentale e rendono meno sensibili.
Lo yoga insegna che la violenza e l'uccisione attraverso cui si ottiene la carne si ritorcono contro l'uomo stesso. L'angoscia, l'ira, la paura che provano gli animali uccisi vengono assimilate dalle persone che si nutrono della loro carne con la conseguenza di nutrire la loro mente con gli stessi sentimenti.




Inutile dire che il cibo di cui si nutre maggiormente l'uomo di questi tempi è rajasico e tamasico ma possiamo iniziare da subito a cambiare le nostre abitudini e prediligere un'alimentazione più naturale, più sana e più rispettosa per la natura, la nostra e quella che ci circonda.












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